Okay, sto migliorando, almeno adesso è meno di due mesi che
non scrivo.
Innanzitutto, a Febbraio è iniziato il secondo semestre,
quindi ho dovuto scegliere nuove materie. Ho continuato ELA, altrimenti la mia
profe di inglese italiana mi avrebbe scartavetrato la faccia, e Calculus, per
non essere totalmente fottuta al mio ritorno in Italia. Ho scelto anche
Physics, tanto per fare la responsabile, e se l’anno scorso ho rischiato la
bocciatura per Fisica, ora vado benissimo (più che altro perché è il programma
che ho fatto l’anno scorso. Shhh.). La materia più figa che ho scelto, invece,
è Entrepreneurship, che sarebbe una classe per insegnarti come aprire il
proprio business, ma finora abbiamo venduto limonata. E sì, è una figata,
specialmente perché adesso ogni studente deve inventarsi un prodotto, e quello
migliore sarà scelto e venduto, ma la parte migliore è che alla fine della
classe veniamo anche pagati! Per inventare il prodotto, io sono in coppia con
D., una dei messicani, e abbiamo deciso di fare dei
fermacapelli/forcine/cerchietti/cazzatine varie usando dei veri orsetti
gommosi. Per ora, ce ne siamo mangiati la metà e abbiamo fatto un cerchietto e
tre forcine.
Io sono l’addetta alla colla a caldo, volevo specificarlo
perché mi fa sentire importante. U.U
La nota dolente tra le materie, è che sono stata tanto
masochista da scegliere Outdoor Ed, aka “come morire senza dignità”. Quando ho
chiesto quale fosse il programma, il profe mi ha detto: “Sopravvivere”.
E già lì avrei dovuto capire che forse facevo meglio a non
scegliere Outdoor Ed. Ma no, dato che sono un’idiota, decido di provare.
Cazzo. Merda. Porca puttana. Non mi sono mai odiata tanto.
Potrà sembrare una figata quando ti dicono che Outdoor Ed è
come andare in campeggio, ma poi scopri che per passare il primo esame dovrai
correre 10 km in un’ora, entrare in un fiume pieno di sanguisughe per salvare
il deficiente di turno che si è capottato con la canoa, costruire un Quinz-hee,
farti venire i muscoli che nemmeno Johnny Bravo, essere pronto a morire di
ipotermia ed essere ricoperto di zecche, e sapere che qualche anno fa dodici
ragazzi sono morti facendo esattamente ciò che farai tu nella gita finale.
Tra l’altro, non chiedetemi come, ho perso le mie scarpe da
ginnastica.
E ora non posso nemmeno cambiare materia, perché le altre
sono già tutte piene. Merda.
Comunque, mi è anche arrivata la mail della BEC riguardo al
mio ritorno. Se vogliamo usare un’hashtag, usiamo #mixedfeelings. Tornerò tra
il 3 ed il 4 Luglio, e una settimana dopo c’è il concerto degli Arctic Monkeys,
e col cazzo che me lo perdo! Ora però devo recuperare il pagellino e tutti i
programmi per la mia scuola italiana, ed il preside non coopera proprio. Poi il
22 dovrò anche andare a Regina per fare il Toefl, anche quello per la scuola
italiana. Indovinate chi mi porta a Regina? Il preside. Che è anche il mio area
representative. È peggio di un sonnifero, giuro, un giorno ne registrerò la
voce e la venderò come sedativo per cavalli.
Cambiando argomento, verso fine Febbraio era il compleanno
di M., una delle giapponesi, e noi le abbiamo organizzato una festa a sorpresa.
Per distrarla, io, A. e R. l’abbiamo portata a fare foto al parco, e mentre lei
ci implorava di tornare a casa perché era stanca noi continuavamo a urlarle
cose tipo “Ferma così! Esatto! La luce è perfetta, non ti muovere!”.
Poi quando ha visto la festa ci ha quasi strozzate.
Settimana scorsa, siamo andati tutti a dormire da R., per
una movie night. Più che una movie night, a me è sembrata una
mangia-tutto-quello-che-puoi-tanto-bruciamo-stando-sveglie-o-almeno-spero
night, e quindi giù di chocolate chips cookies, biscotti al burro di arachidi,
nutella (fornita ovviamente da me), gelato, banane fritte, dolci di riso
soffiato, Doritos etc.
Il mattino dopo sembravamo tutte incinte di tre mesi.
Due giorni fa siamo andati all’ospedale per una giornata di
sensibilizzazione contro la guida da ubriachi. In breve, una delle giornate più
deprimenti della mia vita. Avrei voluto prendere a pugni la tipa che si
occupava dei funerali, perché aveva la voce più insulsa del mondo, mentre la
psicologa era simpaticissima. Ci hanno fatto mettere degli occhiali che
simulavamo come una persona ubriaca vedeva, e mentre io pensavo di andare
drittissima, mi sono ritrovata nella parte opposta della stanza non sapendo
come ci ero arrivata. Quando ci hanno fatto andare in riabilitazione, invece,
io e R. ci siamo messe a giocare con la palla, uccidendoci perché con quegli
occhiali non vedevamo un cazzo.
Scena:
E: “R., catch the ball!”
*TUM*
E: “Got it?”
R: “Eeeeew!”
E: “Are you okay?”
R: “Why do I have jello on my hair?”
In altre parole, se guidassi ubriaca, R. mi tirerà una palla
e io mi ritroverò a chiedermi perché abbia della gelatina nei capelli. E sì,
questo non ha alcun senso.
Definition time!
Quinz-hee: un’igloo senza mattoni, in pratica si
ammonticchia della neve, la si lascia riposare e poi la si scava. Sì, l’abbiamo
fatto in Outdoor Ed, e io mi sono quasi messa a pregare perché non mi cadesse
in testa o non perdessi il cellulare lì dentro.
Random things time!
- Odio Chapel. La odio la odio la odio.
- Cosa si fa quando c’è una tempesta di neve e non si può
vedere oltre un metro dal tuo naso? Vai nel bel mezzo del nulla a fare foto ai
granai. Fidati, non te ne pentirai. -.-“